Ogni giorno, qualsiasi cosa tu dica, faccia o non faccia, in un modo o nell’altro, ti stai vendendo. Che sia ad una cena romantica, con gli amici, in palestra o ad un colloquio di lavoro, il modo in cui ti presenti e il racconto di te che intessi determinerà le reazioni delle persone che hai di fronte. Potranno amarti oppure no, fidarsi di te o serbare dei dubbi nei tuoi confronti, potrai risultare simpatico o antipatico, potrai suscitare emozioni positive o sensazioni spiacevoli. Insomma, qualsiasi cosa facciamo ci stiamo prendendo cura oppure stiamo trascurando il nostro Personal Brand. Non abbiamo alternative.
[Tweet “Il modo in cui ti presenti e il racconto di te che intessi determina le reazioni delle persone”]
Personal Brand: cos’è
Il Personal Brand è la tua reputazione. Puoi immaginarlo come una sorta di grande e preziosa scatola in cui raccogliere e custodire chi sei, la tua identità, la tua personalità, i tuoi core values, la tua mission, la tua vision e la tua immagine, ovvero il modo in cui le persone ti percepiscono. Un insieme complesso e delicato di elementi che raccontano chi sei e che, se ben gestito, incoraggiano le persone a fidarsi di te e ad affezionarsi a te.
Fare Personal Branding (o Corporate Branding, a seconda che il tuo brand sia una persona oppure un’azienda, un’impresa, un’organizzazione, un ente), quindi, significa gestire il tuo brand (si parla di brand management) in modo da aumentare e rafforzare il valore che il pubblico percepisce.
Personal Branding: a cosa serve
Il Personal (o Corporate) Branding è strategia, operatività e gestione. E’ quell’insieme di attività che compi per raggiungere degli obiettivi fondamentali per il tuo business:
- costruire e gestire la tua brand reputation;
- farti conoscere dalle persone (agire sulla tua brand awareness);
- conquistare la fiducia delle persone;
- affezionarle;
- fidelizzarle.
E sai cosa significa tutto questo? Vendite, fatturato, utili per la tua attività.
[Tweet “Saper fare Personal (o Corporate) Branding significa vendere”]
Personal Branding (o Corporate Branding): 8 consigli per venderti
Vuoi proporti al tuo pubblico di potenziali clienti? Vuoi conquistare nuovi clienti? Desideri fidelizzare quelli che hai già acquisito? Sei alla ricerca di un lavoro? Di questi 8 consigli di Personal Branding, allora, non puoi fare a meno.
#1. Conosci te stesso
Il primo passo, indispensabile affinché gli altri ti notino, ti apprezzino e si affezionino a te, è che tu conosca alla perfezione te stesso. Solo così, potrai valorizzare i tuoi punti di forza e lavorare ogni giorno per migliorare le tue debolezze. Comincia da te, quindi, poi apriti agli altri.
Ti consiglio di leggere: Come creare una Brand Reputation forte e attraente.
#2. Dai prova di te
Raccontati in modo pratico e concreto, dimostra quel che sai e ciò che sai fare. Abbi fiducia in te stesso, sii convinto delle tue unicità, raccontale e dimostrale alle persone che è di tuo interesse raggiungere. In questo modo riuscirai a dar prova della tua autorevolezza e della tua professionalità.
#3. Costruisci una community
Tu e il tuo brand funzionerete solo se potrete contare sul sostegno, sul rispetto, sull’affetto di una community fidelizzata, ovvero di un folto gruppo di persone riunite attorno a un interesse comune, desiderose di dialogare, di confrontarsi, di scoprire, di condividere, di dire la loro e di agire come promotori attivi del tuo messaggio. Che per te vuol dire promozione gratuita e disinteressata.
#4. Non svenderti
Venderti (o vendere la tua offerta) non significa certo svenderti (o svendere la tua offerta). Significa, piuttosto, valorizzare il tuo brand, comunicare i tuoi tratti distintivi e attirare l’attenzione per quel che sai fare e per come lo sai fare. Probabilmente, se scegli di non utilizzare tecniche markettare rapide e veloci, il processo di vendita richiederà più tempo e fatica ma sarà anche più solido, duraturo e longevo, perché conquisterà la fiducia dei tuoi clienti e non li attirerà solo con tecniche fugaci, i cui effetti svaniranno subito dopo.
#5. Non essere esibizionista
Raccontarti, comunicare chi sei e dimostrare quel che sai fare, non implica che devi essere un esibizionista che sfrutta ogni occasione (buona o meno, adatta oppure no) per mettersi in bella mostra. Anche senza motivo, anche senza un reale contenuto di valore da comunicare. Ricorda, di’ solo se hai qualcosa di importante da far conoscere al tuo target di riferimento. Non dire per il solo gusto di esserci e di metterti in mostra.
#6. Comunica. Ma comunica realmente
Comunicare significa condividere, creare valore e metterlo in comune con i tuoi follower, con il tuo target di riferimento. Significa rivolgerti a loro nel modo che più si adegua alle loro esigenze, ai gusti, alle necessità. Comunicare significa capire di cosa hanno bisogno le persone a cui ti rivolgi, soddisfarle e, se possibile, sorprenderle e coccolarle.
#7. Non essere egocentrico
Va bene fare Personal Branding (o Corporate Branding), ma non tutto gira attorno a te. Tutt’altro! Saper fare Personal Branding significa aprirti agli altri, tenerli in considerazione, metterli al centro della tua comunicazione, costruire con loro relazioni proficue.
#8. Sii positivo e attivo
No alla noia, no alla monotonia, no alla ripetitività, no al pessimismo, no alla negatività. Le persone amano incontrare e condividere messaggi di positività e di ottimismo, contenuti originali, nuovi e innovativi, capaci di intrattenerli e di interessarli.