Il business plan è un documento di comunicazione interna ed esterna che illustra e sintetizza la business idea, ovvero le caratteristiche e l’oggetto dell’idea imprenditoriale, i suoi punti di forza e gli eventuali rischi di mercato. Si tratta di un documento in costante evoluzione, poiché le condizioni dell’azienda descritta possono variare in qualsiasi momento ed è fondamentale modificarlo di conseguenza, anche per analizzare i risultati ottenuti e adeguare le strategie.
A cosa serve un business plan? In genere ha tre obiettivi specifici e molto importanti per un brand:
- un obiettivo di comunicazione interna, poiché il business plan definisce l’idea di business e le linee guida strategiche da seguire per ottenere successo e portare fatturato, ovvero sintetizza la pianificazione aziendale e le attività di gestione;
- l’obiettivo di verificare con periodicità e cadenza costante le performance aziendali,
- un obiettivo di comunicazione esterna, poiché è uno strumento necessario per presentare il progetto imprenditoriale o l’azienda a terze parti e per ricercare e ottenere finanziamenti.
Ed è proprio su quest’aspetto che voglio concentrarmi in questo post. La tua azienda o la tua Start-Up è alla ricerca di finanziamenti con cui sostenere e implementare le sue attività? Il business plan è un documento fondamentale per presentare e raccontare il tuo brand, le sue caratteristiche, i suoi valori aggiunti, le sue potenzialità, e offrirti così la possibilità di accedere a importanti e preziosi fondi di investimento. Come scrivere, quindi, un business plan efficace? Te lo suggerisco in questa mini-guida!
Come creare un business plan per ottenere finanziamenti
Il business plan è il documento che esaminano i finanziatori per decidere a quali aziende permettere di accedere ai finanziamenti pubblici agevolati, così come al credito bancario. Per questo è molto importante redigerlo con efficacia. Le tre armi su cui puntare?
- Puntualità,
- semplicità,
- organizzazione.
Il tuo business plan deve essere redatto con precisione e meticolosità, senza trascurare alcun dettaglio ma al tempo stesso senza abbondare con informazioni superflue, deve parlare un linguaggio facilmente comprensibile e deve essere ben organizzato, così da facilitare la lettura e la comprensione di quel che hai da comunicare.
Un business plan redatto al fine di richiedere un finanziamento aziendale, deve essere strutturato e scritto con queste due finalità:
- consentire all’imprenditore stesso di valutare la fattibilità e la validità della sua idea,
- permettere ai finanziatori esterni di valutare la validità del progetto aziendale e la sua idoneità all’ottenimento di un finanziamento o di un contributo economico.
Il business plan si compone di diverse parti, ognuna delle quali è orientata ad uno specifico obiettivo e tutte queste sono riconducibili a due macro-aree, una prima parte descrittiva e una seconda contenente i dati economico-finanziari. La parte descrittiva serve per fornire un’idea generale dell’azienda e dei suoi obiettivi e per introdurre alla sezione successiva, quella in cui presenterai i dati.
Nella parte descrittiva del business plan devi presentare la tua azienda o il tuo progetto, i suoi core values, la tua idea imprenditoriale, le analisi e gli studi che consentono di comprendere il settore di riferimento, il mercato, la concorrenza, il prodotto o il servizio che offri, il piano strategico e quello operativo. Nella parte economico-finanziaria dovrai presentare dati e prospetti capaci di consentire al lettore di valutare la validità del tuo business e i suoi possibili sviluppi futuri.
Redazione business plan per richiedere un finanziamento: un possibile sommario
Un business plan efficace è un business plan ben strutturato, preciso, facilmente comprensibile, sviluppato nella giusta lunghezza (solitamente una cinquantina di pagine). Ogni business plan può essere redatto in maniera diversa ma è bene che il suo contenuto si strutturi in questo modo:
#1. Executive Summary
L’Executive Summary è la prima sezione del busines plan, una sorta di riassunto di quello che il documento conterrà. Questa parte deve sintetizzare il progetto, i suoi obiettivi, le iniziative e le strategie, i costi, i finanziamenti necessari e in che modo questi saranno impiegati. Trattandosi delle prime informazioni che il destinatario leggerà, è fondamentale che questa parte sia coinvolgente e convincente, chiara, esaustiva, che trasmetta convinzione e autorevolezza, che non sia eccessivamente lunga (una o due pagine è la lunghezza consigliata) e che invogli il proseguimento della lettura.
#2. Presentazione dell’azienda
In questa sezione dovrai raccontare e descrivere la tua azienda: la ragione sociale, quando è nata, in quale mercato opera, quali prodotti o servizi offre, a quale target si riferisce, com’è composta la struttura societaria, come sono ripartiti ruoli, compiti e mansioni, in che modo è favorito il coordinamento interno e quali sono le prospettive future.
In particolare, se l’azienda è già stata costituita da tempo, qui è dove dovrai indicare se sono intervenute modifiche nell’assetto societario, l’attuale situazione economico-finanziaria, eventuali eventi passati significativi, come la realizzazione di progetti e i risultati raggiunti. Se si tratta di una start-up, invece, sarà importante descrivere lo sviluppo del progetto in corso, cosa è stato realizzato e quali fasi sono da portare a termine.
#3. Sintesi del programma proposto per il finanziamento
Quali obiettivi intendi raggiungere? Quali sono i tuoi piani? E le fasi del tuo progetto? In questa sezione devi descrivere in maniera sintetica il programma che vuoi realizzare, le spese preventivate, le ragioni di business che sono alla base della richiesta di finanziamento, gli obiettivi che intendi raggiungere e i risultati che prevedi di conseguire grazie ai nuovi investimenti.
#4. Descrizione del prodotto o servizio
Descrivere il prodotto o il servizio che offri significa non solo illustrarne le caratteristiche fisiche, ma anche e soprattutto le peculiarità che lo differenziano dai competitors e in che modo soddisfa i bisogni dei consumatori. Molto importante, quindi, è che la descrizione della tua offerta sia affrontata dal punto di vista del tuo target di riferimento e dei vantaggi che può apportare: è questo che fa la vera differenza.
#5. L’analisi di mercato e il piano di marketing
La fattibilità e la validità del tuo progetto sono strettamente legate all’analisi del mercato di riferimento. Una volta identificato il segmento di target a cui intendi rivolgerti, dovrai conoscere le caratteristiche della domanda attuale e in che modo soddisfarla, ovvero come commercializzare la tua offerta e a quale prezzo finale. L’analisi del mercato è fondamentale anche per identificare i tuoi competitors (diretti e indiretti), cosa ti differenzia da loro, quali opportunità puoi sfruttare, quali rischi corri e se, in quello specifico mercato, vi sono barriere all’entrata (legali, economiche, tecnologiche). In questa sezione, dovrai descrivere anche i rapporti con i fornitori e i distributori, i canali di approvvigionamento e quelli di distribuzione e le previsioni di vendita. L’analisi di mercato, quindi, ha l’obietto di individuare e descrivere il posizionamento competitivo della tua azienda.
Altrettanto fondamentale è la puntuale descrizione del piano di marketing, in cui dovrai poi illustrare le strategie, le tecniche e gli strumenti con cui intendi soddisfare le necessità del mercato e del tuo specifico target di riferimento. Quali strumenti del marketing mix utilizzerai e in che modo per sfruttare e consolidare il tuo vantaggio competitivo?
#6. Il piano operativo e l’organizzazione aziendale
In questa sezione del business plan devi spiegare in che modo è organizzata la tua azienda, ovvero il processo produttivo e le sue tecniche, l’approvvigionamento delle materie prime, i canali di distribuzione, le politiche da adottare con fornitori e distributori, la ripartizione del lavoro, la divisione dei ruoli e delle mansioni, le gerarchie aziendali, gli investimenti previsti e la loro distribuzione. In particolare, sarà molto importante definire con precisione in che modo ripartirai e organizzerai i nuovi investimenti e per raggiungere quali obiettivi.
#7. Il piano finanziario e le sue risorse
Il piano finanziario è un documento di 5 anni in cui devi indicare le risorse economiche con cui prevedi di sostenere le attività della tua azienda. Nel pian finanziario, particolare importanza assumono:
- il conto economico, in cui sono indicati i ricavi conseguiti e i costi totali (la somma dei costi fissi e dei costi variabili) sostenuti in un determinato periodo di tempo ed evidenzia il risultato economico dell’esercizio, ovvero l’utile o la perdita conseguito;
- lo stato patrimoniale, ovvero il prospetto che evidenzia la composizione del capitale sociale (attività, passività e patrimonio netto), le fonti da cui provengono i capitali e la loro destinazione d’impiego;
- il cash flow, ovvero il flusso di cassa.
Le risorse finanziarie dell’azienda, ossia il totale del capitale investito, possono derivare da:
- fonti interne, ovvero dal capitale sociale, dagli utili, dai prestiti dei soci e da eventuali modifiche del bilancio esistente;
- fonti esterne, ovvero finanziamenti commerciali; debiti verso banche e istituti di credito; leasing e pagamenti rateali, obbligazioni, azioni e altri titoli; fondi pubblici, agevolazioni finanziarie e fiscali regolarizzate da leggi speciali.
Il giusto rapporto tra capitale interno e capitale esterno è salutare per l’azienda.
Ora sei pronto per redigere il tuo business plan in modo da raccontare esaustivamente la tua azienda, i tuoi progetti e le tue strategie e da conquistare la fiducia degli investitori.