Ci è sempre piaciuta l’idea di andare oltre l’assistenzialismo proponendo una qualche forma di restituzione a chi si trova in una situazione di bisogno, ad esempio sotto forma di formazione culturale e lavorativa. Abbiamo trovato in Shamba Onlus un partner solido per costruire un sostegno concreto all’istruzione e all’imprenditoria in Kenya, Uganda, Tanzania, Nigeria, Benin. Il focus dell’associazione è inciso nel nome scelto, shamba, che in kiswahili indica l’appezzamento di terreno che permette al nucleo familiare di sopravvivere con il frutto del proprio lavoro dignitoso e onesto.

Le attività più significative svolte in questi anni sono state:

• attività di formazione di giovani kenioti per la lavorazione del ferro che ha dato come risultato la produzione di oggetti di utilità quotidiana (carretti, lettini per dispensari, giostre per bambini, tricicli per persone disabili) e l’avvio di un’officina a Nairobi;
• acquisto di attrezzature e macchine da cucire per corsiste del corso di cucito e in procinto di intraprendere un’attività di sartoria in proprio;
• collaborazione alla costruzione di una biblioteca in lingua francese in Benin;
• studio del Kiswahili e della cultura keniota ed africana in generale, ricerca antropologica presso il popolo Samburu che ha trovato espressione nella Tesi di Laurea discussa presso la Facoltà di Scienze dell’Educazione dell’Università di Torino  “Il ruolo dell’educazione tradizionale nella costruzione del genere”;
• supporto a nuclei famigliari particolarmente in difficoltà nel periodo dell’emergenza sanitaria per la pandemia da Covid-19.

L’Associazione persegue le seguenti finalità:

• sensibilizzare rispetto ai valori della solidarietà e cooperazione internazionale
• promuovere la conoscenza di culture altre
• favorire l’accesso alla terra, al lavoro, alla formazione e a dignitose condizioni di vita di fasce deboli della popolazione in Kenya e nelle altre nazioni dove si deciderà di operare, nel rispetto e nella tutela dell’ambiente fisico e sociale.