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Incentivi fiscali imprese in startup

Quando si parla di startup si fa riferimento a nuovi progetti di impresa con una marcata vocazione all’innovazione e forti ambizioni crescita. Parliamo di 800-1.000 nuovi progetti l’anno, con una consistenza complessiva tra 4 e 8 mila startups. Il prevalente campo di operatività è rappresentato dal web e dalle ICT che assorbono circa il 70% delle startup italiane. Le startup finanziate hanno per il 46% sede al nord, per il 26% al centro e per il 28% al sud. Milano e Roma si confermano come i poli di maggiore attrazione.


Sviluppare un progetto di startup

Dal 2011 seguiamo progetti di startup e nel corso della nostra esperienza abbiamo sviluppato un modus operandi strutturato, composto da:

  • un primo studio del mercato, dell’utenza, della concorrenza, attraverso un processo conoscitivo che parte dall’idea del cliente;
  • un lavoro di trasformazione dell’idea in progetto esecutivo, per disegnare e modellare in maniera definita l’idea del cliente tenendo conto dei fattori di successo individuati nel mercato;
  • un lavoro di indagine tecnologica per individuare le tecniche e tecnologie per realizzare il progetto nella massima efficienza e solidità;
  • la redazione di un project plan per definire in dettaglio il lavoro da svolgere, raccogliere i contributi di tutto il team, analizzare e definire come fronteggiare le possibili criticità, coordinare le fasi di lavorazione, definire una timeline (tempi di lavorazione), progettare il lancio;
  • la realizzazione effettiva del progetto/portale web/software/app, i relativi test di stabilità e performance su piattaforma di sviluppo, il lancio effettivo del progetto;
  • lo studio delle strategie post-lancio per massimizzare i risultati in termini di profitto ottimizzando e distribuendo il budget da destinarvi.

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Incentivi fiscali startup

Il 2013 è stato il primo anno di vita di una disciplina organica sulle nuove imprese innovative, via via arricchita da regolamenti per dare garanzie all’intero sistema. D’altronde il numero di nuove imprese con progetti innovativi cresce considerevolmente: più di 1200 startup registrate, di cui 113 finanziate, 97 incubatori e acceleratori, 40 parchi scientifici, 65 coworking. L’allora ministro Passera insieme ai suoi collaboratori ha dato vita al percorso che ha portato alla definizione delle startup, i vantaggi fiscali, finanziari, burocratici, via via arricchiti, completati da fondi, il regolamento crowdfunding (primo al mondo), e un allargamento delle maglie della legge per via parlamentare.

Ecco in sintesi gli incentivi fiscali all’investimento nelle startup innovative:

  • per le persone fisiche, detrazione dall’imposta lorda sui redditi pari al 19% della somma investita nelle startup innovative fino a un importo massimo di 500 mila euro;
  • per le società, deduzione dal reddito imponibile pari al 20% della somma investita nel capitale sociale delle startup, nei limiti di un importo massimo pari a 1,8 milioni di euro;
  • per investimenti in startup a vocazione sociale, o che sviluppano e commercializzano esclusivamente prodotti o servizi innovativi ad Seed capital e corporate venture capital alto valore tecnologico in ambito energetico, la detrazione è aumentata al 25% e la deduzione aumentata al 27%.

L’investimento può essere effettuato anche indirettamente per il tramite di organismi di investimento collettivo del risparmio o altre società di capitali che investono prevalentemente in startup innovative. L’agevolazione è condizionata al mantenimento dell’importo dell’investimento per un periodo di almeno due anni.


Documenti informativi

Qui trovi tutte le informazioni in merito alle normative per lo sviluppo delle start-up:

Rapporto “Restart, Italia!”

Normativa a sostegno delle startup innovative

Modulistica e guide

Altri interventi

 

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